Giuseppe Casetti “IL RE LIBRAIO e i desaparecidos”.

pag. 208, cm. 23×16, copertina di Giosetta Fioroni, dicembre 2019, Campanotto Editore, Paisan di Prato(UD).

:“ Il Re libraio e i desaparecidos”. Un racconto autobiografico che si svolge dagli inizi degli anni ‘60 fino ad oggi. E’ la storia di un giovane desideroso di voler crescere in fretta attraverso esperienze a volte “limite”, in quegli “anni confusi” e “difficili”. Il protagonista, attraverso la frequentazione di un chiosco di libri gestito da Fanfà un  libraio francese rifugiatosi in Italia, fa quell’incontro-iniziazione che lo porterà dagli anni settanta fino ad oggi ad interpretare in un modo del tutto personale la veste di libraio. Il racconto è legato sempre ad  un filo sottile a quello spirito sessantottino che segnerà le scelte del protagonista attraverso un’ utopia socialista mascherata da libreria (le  Clochard 1975-1977), poi a un laboratorio artistico mascherato da libreria (Maldoror 1977-1981), infine l’“Opera” come spazio estetico (il museo del louvre dal 1995 fino ad oggi).  Nella seconda parte del racconto si dipanano una serie di “incontri con uomini e donne straordinarie”.