Chi siamo

Libreria antiquaria? Galleria d’arte? Archivio fotografico?
Il museo del louvre è il nome – giocosamente altisonante, palesemente fuorviante – di uno spazio che è difficile ricondurre ai tradizionali generi di offerta culturale e/o commerciale: una sorta di wunderkammer, ovvero una camera delle meraviglie, dedicata alla cultura del Novecento, che oltre a libri, periodici e cataloghi d’arte, propone fotografie e manifesti originali, disegni, quadri e altre opere visive.
Il museo del louvre apre nel 1995 per iniziativa di Giuseppe Casetti, che in passato ha creato e gestito a Roma anche le librerie Le clochard (1976-77), Maldoror (insieme a Paolo Missigoi, 1977-81, che ospitò la prima mostra personale di Francesca Woodman); lo studio bibliografico La camera del Sud, (1982) e la libreria Aula 6 (insieme ad Eric Bauer, 1993).
Il museo del louvre di Roma è diviso in due locali, contigui ma indipendenti.
Al numero 28 c’è lo spazio principale, dove sono conservate ed esposte -negli scaffali, alle pareti, nei cassetti e in dodici vetrine- opere di vario genere: libri, ma anche quadri, altri oggetti d’arte e una serie di carte rare e preziose: cartoline, ex libris, grafiche, autografi, lettere, taccuini e archivi privati di varia provenienza, che testimoniano aspetti diversi della storia culturale del secolo scorso.
Tra gli autori e gli artisti di cui si conservano documenti e opere originali, ricordiamo Leo Longanesi, Orfeo Tamburi, Novello, Giovanni Stradone, Bruno Munari, Lorenzo Guerrini, Tano Festa, Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Cesare Tacchi, Emilio Villa, Bram Bogart, Christo, Vettor Pisani, Renato Mambor, Joseph Beuys.
Tra le opere in permanenza del museo del louvre, le fotografie occupano un ruolo di assoluto primato. Attualmente il fondo della galleria, comprende circa 140.000 immagini, quasi tutte vintage print, di diverso genere (dal réportage alla moda, dalle foto di scena alle istantanee amatoriali): un fondo capace di documentare in vario modo la storia italiana del Novecento.
Il locale di Via della Reginella 26, è dedicato appunto esclusivamente alle collezioni fotografiche e alle mostre temporanee. La peculiarità di questo spazio è quella di puntare, più che sui singoli eventi espositivi, sull’accesso “permanente” a questo ricchissimo patrimonio di immagini.
Oltre a una selezione di opere esposte alle pareti e nelle vetrine, la galleria offre infatti la possibilità di consultare direttamente i circa 150 album che custodiscono e presentano, in diverse chiavi tematiche, la raccolta di stampe fotografiche originali di IMDL.
Difficile fornire un elenco sintetico degli autori più significativi presenti attualmente nelle nostre collezioni. Ricordiamo almeno Francesca Woodman, Luigi Veronesi, Victor Chambi, Ghitta Carrel, William Klein, Ernst Haas, Sam Levin, Federico Patellani, David Seymour, Ugo Mulas, Ghergo, Mario Schifano, Luxardo, Franco Pinna, Tazio Secchiaroli, Mario Dondero, Elisabetta Catalano, Paolo Di Paolo, Guglielmo Coluzzi, Vittorugo Contino, Pierluigi Praturlon, Sandro Becchetti, Pasquale De Antonis, Romano Cagnoni, Milton Gendel, Carla Cerati, Letizia Battaglia, Marialba Russo, Calogero Cascio, Caio Garruba, Uliano Lucas, Antonio e Nicola Sansone, Paola Agosti, Leonia Celli, Marcello Salustri.
Oltre agli autori, citiamo anche i nomi di alcuni studi e agenzie per le quali sono stati realizzate molte delle foto delle collezioni IMDL: Alinari, Magnum, Contrasto, Farabola, Giancolombo, Italy’s New Photo, Studio Bonaventura, Roma’s Press Photo, Felici, Attualphoto, Publifoto, Dufoto, Pais e Santarelli, Agenzia Restaldi, Vespasiani, Vedo di Adolfo Porry-Pastorel, Meldolesi, AGF, Keystone, New Roman Press Photo e Master Photo di Bruno Bruni.
Nel corso degli anni abbiamo inoltre condotto un approfondito lavoro di ricerca sulle foto vernacular, ovvero sulle istantanee scattate in ambito familiare, o da dilettanti anonimi destinati a rimanere tali: un genere di immagini che sta conquistando un crescente interesse tra i collezionisti e i musei di tutto il mondo.
Sul sito www.ilmuseodellouvre.com è possibile accedere al catalogo, periodicamente aggiornato, delle opere in vendita. Molte cose, però, non saranno forse mai messe on line; altre poi, gli oggetti di affezione più curiosi e personali – alcuni dei quali campeggiano stabilmente nella vetrina su strada della libreria – non sono neppure in vendita. Per scoprire tutti i segreti di questa camera delle meraviglie, conviene quindi visitare direttamente il museo del louvre di Roma.

Via della Reginella 8a Roma        tel. 06.68807725                 info@ilmuseodellouvre.com

dal lunedì al sabato   dalle ore 11.00 alle 14.30 e dalle 15.00 alle 18.30