Heidrun Sandbichler. “Le epidemie intelluattuali. Il fuoco. La morte”

La libreria-galleria il museo del louvre mostra a cura di Giuseppe Casetti.

Heidrun Sandbichler. Le epidemie intellettuali. Il fuoco. La morte.
L’inchiostro, la  scrittura e la sua natura multiforme sono i temi centrali di una mostra che si  terrà alla galleria Il museo del louvre. Una mostra che incanta, e al tempo  stesso stordisce il visitatore.

È un mondo di mistica e di bellezza assoluta,  ma anche un mondo di epidemie intellettuali, di fuoco e di morte. Heidrun Sandbichler, artista austriaca che da parecchi anni vive a Roma, dedica la sua  opera alla storia culturale della scrittura e alla necessità di un radicale rinnovamento dello sviluppo intellettuale.

Lo spazio di Giuseppe Casetti è pieno di libri, appunti,  lettere, giornali, fotografie e manufatti, con una vetrina in mezzo in cui è esposta una fasciatura impregnata d’inchiostro. È il modello architettonico per una biblioteca mondiale e forse anche un simbolo della forza guaritrice dell’inchiostro. Heidrun Sandbichler risponde alla complessità del luogo della sua presentazione con un progetto ambizioso. Per  l’artista, la Galleria Il museo del louvre è un archivio di sviluppi intellettuali e resistenze intellettuali.

E viene a inserire le sue opere in questo discorso, già presente, fatto di idee, testi e immagini. Lo fa condensando e oscurando, con un linguaggio
tanto poetico quanto rivoluzionario. Modelli architettonici, oggetti e disegni a inchiostro  rispecchiano la realtà dell’anima e lavorano alla costruzione dell’utopia. Alla  manipolazione per mezzo della scrittura viene opposto il miracolo della sua forza visionaria. “L’intollerabilità e l’onnipresenza della guerra, della propaganda e del controllo provocano inevitabilmente un progresso intellettuale, la concentrazione delle forze intellettuali“, sostiene Heidrun Sandbichler in una delle rare interviste rilasciate. Il modello architettonico di una casetta da bagno, in cui l’acqua viene sostituita dall’inchiostro, promette il rito della purificazione. Un altro lavoro è intitolato “Rückführung” (retrocessione). Su un mucchio di fogli bianchi sono poste due  fiale di vetro riempite di inchiostro. L’inchiostro induritosi nella scrittura viene ricondotto al suo elemento liquido, i fogli bianchi sono lì pronti per il nuovo inizio.

Tre vetrine completano il proposito della mostra. La prima vetrina espone libri sulle epidemie intellettuali, libri sul fascismo e sul capitalismo. Nella seconda vetrina sono aperti libri di medicina forense, con foto che documentano l’autopsia, l’esame effettuato sul corpo umano dopo la
morte per individuare la causa della morte. La terza vetrina è dedicata al tema del fuoco. Il fuoco rappresenta il pericolo più grave per una biblioteca, ma allo stesso tempo la cenere è un elemento essenziale dell’inchiostro.

Al piano interrato del Museo del Louvre è esposto una delle opere principali. In questo locale che assomiglia un bunker, si trova un
acquario riempito con 60 litri di inchiostro cinese. L’acquario è un’idea
dell’Ottocento, un habitat artificiale fatto di vetro, che mette in mostra le
abitudini dei suo abitanti. È uno spazio di controllo radicale.  Riempito di inchiostro, l’acquario diventa un nascondiglio ideale, un luogo che si sottrae all’occhio ed è incontrollabile.

Dopo mostre e partecipazioni, in particolare a “cella” nell’Ex Carcere minorile, Complesso Monumentale a Ripa (Roma), al Centro Pecci (Prato), alla Galleria 1/9 unosunove (Roma), nel giardino del Forum Austriaco di Cultura di Roma e al progetto “mondi contrapposti“ al Castello di Ambras
(Innsbruck), Heidrun Sandbichler presenta ora le sue nuove opere sul tema della scrittura, delle epidemie intellettuali, del fuoco e della morte alla Galleria il museo del louvre. Il libro appena pubblicato sulle sue opere, con fotografie di  Claudio Abate e curato da Valentina Gramiccia (edizioni medicea, Firenze), è esposto nella galleria.

                                                    PROGETTO

DI UNA MOSTRA NEI LOCALI DEL MUSEO DEL LOUVRE DI ROMA DI HEIDRUN SANDBICHLER.

Il presente progetto è stato redatto nella piena consapevolezza del rischio che i miei lavori potrebbero diventare decorazione del museo del louvre o, per conto, il museo del louvre potrebbe servire da decorazione per i miei lavori. Non sono sicura di riuscire a evitare questa situazione. Sarebbe invece auspicabile avere una specie di interazione nel senso che i lavori artistici entrano in un discorso generale con questo luogo e le sue molteplici possibilità di presentazione, dato che i locali del museo sono pieni di manufatti e al contempo rappresentano un centro di documentazione per sviluppi, e relativi controcorrenti, intellettuali.

1. Modelli architettonici, oggetti nelle vetrine .

2.Tre vetrine.

3.interventi al di fuori delle vetrine.

4.Quattro disegni  dello stessso formato su una parete ben definita.

5. Acquario (nella sala di sotto).

                                          Aspetti organizzativi

Ho solo pochi condizioni:

-Le mie opere non sono in vendita, sono dei prestiti a titolo gratuito per il museo del louvre, esclusivamente per la durata della mostra.

-Ricevere una conferma della presa in consegna in consegna dei lavori da parte del museo del louvre.

-Evitare di danneggiare le opere, che vanno trattate con cura e cautela (rinuncio a un’assicurazione). Si tratta di opere centrali della mia attività artistica.

-Le mie opere possono essere fotografate esclusivamente da Claudio Abate, provvederò personalmente a pagare il suo onorario.

-Non voglio parlare dei miei lavori e non sono interessata a dei contatti. Questo vale soprattutto per le persone del mondo dell’arte e la stampa.Partecipazione alla discussione ? Finanziamento e strutturazione?