I CARE: Filadelfo Anzalone e Fausto delle Chiaie.

I CARE: un ciclo di mostre a cura di Giuseppe Casetti.

“In questo secolo come vuole amare se non con la politica o con il sindacato o con la scuola…” Questo scriveva Don Milani e riconosceva in “I CARE”, in questo termine, la forma ultima della sua opera…                                                    Ed è con questo titolo che si apre un ciclo di mostre nello spazio in via dei Serpenti 32 a Roma.

Anzalone mima il comportamento di un cane camminando a quattro zampe nella galleria, in una foto vediamo il sosia si Anzalone nel bel mezzo di una manifestazione dei naziskin, ma questo sosia come lo stesso Anzalone ha i capelli vistostosamente lunghi: Su una parete ci sono degli scatti sull’aggressività dei cani e una lista ch pone termini come: organizzazione-disorganizzazione, follia-lucidità, forza-debolezza. Il titolo dell’allestimento è: “non perdo il pelo non perdo il vizio”. Per l’artista l’emarginazione come l’aggressività, sono problemi centrali per la comprensione di fenomeni sociali.

F.A.