Diana Rabito Performer, Artista, Poetessa, Aviatrice, Attrice.

Diana Rabito “Giovanna dei trampoli” ph. Claudio Abate 1973

            Mostra a cura di Giuseppe Casetti

Libreria-galleria il museo del louvre  opere visive e letterarie del ‘900 Roma via della Reginella 8a tel. 06-68807725             info@ilmuseodellouvre.com     www.ilmuseodellouvre.com    https://www.ilmuseodellouvre.com/contenuti/mostre/

            29 aprile 2023      9 giugno  2023

                            Inaugurazione  ore 17.00     

Quelle favole lanciate sui tetti i gesti d’ arte di Diana Rabito

E’ passata come una stella cadente sulla scena romana dell’ arte degli anni Settanta. Diana Rabito se ne è andata venerdì notte. E di lei resta la memoria di quell’ aereo che sorvolò il cielo della capitale una notte di Natale di quarant’ anni fa, per lanciare sulle teste dei romani volantini con il testo di una favola. Un gesto avanguardista. Per narrare una fiaba. Quella storia per bambini si intitolava Cielo entronauta. E cadde come la neve su Roma il 24 dicembre 1972. Di Diana Rabito restano altri lavori e storie, immortalati dalla macchina fotografica di Claudio Abate, il reporter dell’ arte romana. E poi anche memoria di una mostra alla galleria Seconda Scala di Adriana Bucciana in quei vivissimi anni Settanta di Roma che, schiacciati tra i fasti dell’ Arte Povera dei Sessanta e il ritorno alla pittura della Transavanguardia degli Ottanta, sono al centro della riscoperta nella mostra del prossimo ottobre curata da Daniela Lancioni al Palazzo delle Esposizioni. «Diana – precisa Achille Bonito Oliva – era legata in quel periodo a figure come Vettor Pisani e Gino De Dominicis. Lei, da pittrice, sviluppò quel tasso di esoterismo che era implicito nell’attenzione di Pisani per i Rosa Croce e di Gino per il mito di Gilgamesh». Rabito aveva lo studio a via del Babuino e un passato, negli anni Sessanta, da attrice di film popolari, come il giallo Ipnosi e il drammatico Le due leggi (1963), ma anche una parte nel capolavoro diretto nel 1965 da Sergio Leone Per qualche dollaro in più. Poi un passo indietro, il ritiro nella sua casa al mare. E l’ uscita progressiva di scena. «Diana Rabito è stata un’ artista genialee rigorosa, schiva rispetto alle competizioni», il ricordo di Bonito Oliva.

Articolo di Carlo Alberto Bucci tratto da “La Repubblica” del  23 giugno 2013. 

Nel 1971 nella   presentazione della mostra  di Diana Rabito nella galleria Soligo ”Ipotesi sul consumismo” Franco Solmi scrive: “ (…)

Diana Rabito pare nutrirsi d’odio e perseguire, con allucinata determinazione, un suo disperato disegno; disperato perché nell’atto della denuncia è implicito quello della sconfitta: Nei suoi dipinti non c’è davvero speranza, piuttosto vi  si può cogliere un’amara irrisione dell’uomo che “ vive e veste panni” con l’etichetta protettrice del sistema. Forse mi sbaglierò, ma credo che in questa pittrice l’inquietudine si assommi alla perdita di ogni possibile speranza, e sfoci nel discorso senza alternative che oggi ci propone, come sfociasse nel suicidio. Non si tratta solo di morte dell’arte, intellettualmente così ben fondato, ma di una morte di sé che l’uomo, e quindi l’uomo-artista, sente incombere da ogni parte. La morte dell’individuo non può avere risarcimento nel mondo delle “copie conformi” in cui stiamo vivendo e affondando giorno per giorno. Non può esserci  risarcimento per il creatore di immagini laddove l’immaginazione non ha preso il potere. Il cammino di questa artista è quello di tanti altri: costretta ad aprire gli occhi su una realtà del presente istituzionalizzato, Diana Rabito non immagina più il Che Guevara o Debray, ma file di cappotti e camicie, di stampelle e oggetti pronti a rivestire ed investire l’uomo socializzato da vincoli del consumo di sé. 

 

 ESPOSIZIONI

1968 Diana Rabito “Orgasmo in guardaroba” galleria …ph. Claudio Abate.

1970  Diana Rabito  (mostra personale). Testi di Elio Mercuri e Ennio Calabria.dal 7 al 19 marzo 1970 Palazzo Galvani Bologna

1970 Diana Rabito  Libreria Rinascita giugno Palazzo Gonzaga Pescocostanzo

1970 Diana Rabito  Mostra nazionale “Grafica 2” agosto Spoleto

1970 Diana Rabito  “Per una nuova generazione dell’arte” galleria del Duomo settembre   ? 

1971  Diana Rabito “Ipotesi sul consumismo” presentazione di Franco Solmi  e una poesia di Diana Rabito   24 aprile – 10 maggio Galleria Soligo Roma.

1972 Diana Rabito ” Dondolo permanente” galleria del Cortile Roma 1972

1972  Diana Rabito  presentazione di Franco Solmi Palermo : Galleria “La Tela”, 1972

1974 Diana Rabito Palazzo Braschi Roma  «Mostra di grafica autogestita», 4 gennaio sotto l’egida del Comune e della rivista «Capitolium». L’iniziativa è di rilevante significato: si tratta infatti di un tentativo (il primo a mia memoria) di una autogestione condotto da un gruppo di artisti e tendente al controllo dell’intero ciclo della produzione artistica. 4 gennaio 1974.

1974 Diana Rabito “Stoned Moon” (doppio retinale dell’uovo e la luna) galleria …

 1975 Diana Rabito “Giocattoli di Guerra” Galleria d’arte Seconda Scala 11-22 gennaio 1975.

1975 Diana Rabito  “Gioconda Scala” galleria Arco D’Alibert Roma, gennaio 1975

1975   Diana Rabito ” Gioconda Scala”Palazzo delle esposizioni Roma 11-22 gennaio 1975

1977 Biennale dei Giovani di Parigi. Diana Rabito ha presentato una serie di lavori diversi, tra il 65 e il 76 e accomunati da un unico filo conduttore “Cannibalismo retinale e Craquelure” “Fotoromanzo: Un Amore”. (fotografo Pino Settanni).

1977 “Rassegna internazionale di donne artiste” a cura di Romana Loda, Museo Castelvecchi  febbraio 1977.

1977 https://www.ihttp://asac.labiennale.org/it/passpres/artivisive/sem-ricerca.phpncontriinternazionalidarte.com/1977

1977  Expo Arte 1977 – Bari  “Ipotesi ’80” – mostra a cura di Lea Vergine “Sulla casa di fronte”. Berardinone, Del Ponte, Cerati, Rabito,Sandri . L’ambiente di Diana Rabito è composto da diversi elementi, definiti dall’artista, ricordi raccontati. I quattro lavori, “Venezia”, “Interno italico”, “Ricordo biondo” e “Pelledoca”, sono stati esposti in un unico spazio enigmatico cui si accedeva da una porta fessura. (foto di Giorgio Colombo).

1977 Diana Rabito  “Dondolo permanente” marzo 1977 Galleria del Cortile Roma “Dondolo Permanente” 1971-1977 (Nella foto: “L’ovale è un tondo preso a schiaffi” 1971- (Part. Di sinistra) (Elemento suggerito dall’ambiente) in alto a destra: “FOR-CINA. 1977 (particolare)

1981  Diana Rabito 13a Biennale Internazionale del Bronzetto Piccola Scultura Padova Eremitani Novembre 1981 / Gennaio 1982. Testi di Guido Montesi, Settimo Gottardo, Giuseppina Dal Canton, Umbro Apollonio, Giulio Carlo Argan, Max Bill, Ryszard Stanislawski, Giorgio Segato, Alexander Bassin, Janos Frank, Carlo Munari, Franco Solmi, Dora Vallier, Lea Vergine.

1984 Diana Rabito Centre Culturel Thibaud de Campagne “D’unPercours Italien : la strada occulta” a cura di Pierre Ponant e Vanessa Delouya 18 febbraio – 25 marzo. Troyes.  (Opere esposte: La vista dell’angelo, Erospage 1977, Erospaysage di maggio 1981, Ciuchino 1982, Prigionieri del sogno 1982, Autoritratto nel vento di piazza di Spagna 1981)

Diana Rabito  Galleria “Passages” (Associazione di Arte Contemporanea) “D’unPercours Italien : la strada occulta”. 18 febbraio – 25 marzo. Troyes.

1986 Diana Rabito “Arte e Alchimia” a cura di Arturo Schwarz.  XLII Esposizione Internazionale d’Arte : la Biennale di Venezia : arte e scienza. [Redazione, Enrico Basaglia, Giovanni Keller].   Venezia giugno 1986.

1991 Artae Achille Bonito Oliva  Prearo editore catalogo Circolo degli Artisti 25 ottobre – 11 novembre 1991 Roma

“Parlare di Artae e non di Arte significa segnalare la stessa  pronuncia del problema e documentare la produzione inizialmente al femminile”. A.B.O.

“Prima grande mostra di pittura femminile, 80 tele dagli anni sessanta di artiste europee, russe e  americane legate ai grandi movimenti femminili”. A.A.C.

Alcune delle artiste presenti nel catalogo: Accardi, Belatelova, Bettineschi, Bonham Carter, Dadamaino, Darboven, Dompè, Ducrot, Eustachio, Fioroni, Fontenla, Frolet, Haas, Krawagna, Laplante, Maselli,  Mertz, Mirri, Montessori, Ono, Rabito, Rama, Cloti Ricciardi, Schloss, Stauffer, Seung Keum, Weller, Zalopany.

 2018  Diana Rabito XXV Esposizione Nazionale d’Arte “Artisti per Epicentro”  “Caos”, mostra a cura di Nini Abbate. Museo Epicentro di Gala. Barcellona Pozzo di Gotto,  16 dicembre 2018

Bibliografia

1975 Diana rabito “I ricami del dolore” Data rivista bimestrale #18 1975

1975 Diana Rabito   Annemarie Boetti Le finestre senza la casa  Data rivista bimestrale #27

1980  Renato Barilli  “Mostre: Diana Rabito“.  Flash Art 1980

1991 Achille Bonito Oliva ARTAE Circolo degli Artisti 25 ottobre-11 novembre 1991 Prearo editore (catalogo della mostra).

Marta Seravalli  “Arte e femminismo a Roma negli anni settanta” Biblimk editori

Aldo Ricci Brasile d’inferno edizioni Robin

Inoltre di lei hanno scritto: Bonito Oliva, Elio Mercuri, Calabria, Di Grazia, Meconi, Pignotti, Ruggeri.

Tra i suoi film come interprete, ricordiamo:
Per qualche dollaro in più (1965), IPNOSI (1963), Le due leggi (1963), SEXY CHE SCOTTA (1963), LA PICA SUL PACIFICO (1959), VITE PERDUTE (1958), SERENATE PER 16 BIONDE (1957),