La storia per immagini dal 1920 al 1992 della vita di Gianni Termorshuizen.

10.000  fotografie scattate dal 1920 al 1992.

Le fotografie della mostra on-line sono in vendita

Anni fa in un mercatino dell’usato di Roma trovai 21 album che contenevano dei negativi fotografici in bianco e nero e a colori, ognuno dei negativi aveva un numero ascendente da 1 a 8429 che datavano dal 1941 al marzo 1996. Dal diario fotografico sono stati selezionati 736 negativi. Insieme ai negativi c’era una rubrica composta di 70 pagine che così recitava:

“Rubrica delle mie fotografie.

Il numero progressivo che appare nella prima colonna corrisponde a quello delle fotografie applicate negli albums e a quello delle relative negative raccolte negli appositi contenitori. Laddove manca tale numero significa che la fotografia è stata scattata da altre persone oppure, pur scattata da me, la relativa negativa è stata consegnata a richiesta dell’interessato.

Gianni”.

P.S. (nella rubrica accanto al numero del negativo c’è la data in cui è stata scattata la fotografia e una didascalia che racconta i vari momenti della vita di Gianni).

Gianni Termorshuizen è nato il 19 settenbre 1912 ( del segno zodiacale della Vergine). Da alcune foto scattate dal padre intorno agli anni venti conosciamo Gianni all’età di circa 8 anni correre su un prato che insegue un aquilone. Poi quindicenne copilota su un aereo da turismo. Diciottenne, ha accanto un modellino di mulino costruito con il “Meccano” (il Meccano è un giuoco che permette la costruzione di modellini funzionanti e di apparecchi meccanici). La foto mostra la sua passione per il modellismo che non abbondonerà mai. Conosciamo attraverso le fotografie il papà, la mamma e i parenti di Gianni in vari momenti della vita familiare, in campagna, al mare, riuniti intorno ad una tavola.  Poi lo troviamo sotto la Naia ufficiale del 3° granatieri di Sardegna. Nell’aprile del 1943 ad Atene sul terrazzo del comando della divisione Forlì fotografa dal balcone dell’albergo “Mondial” di Atene, scene suggestive di via Atinas. Nell’agosto del 1943 le ultime sue foto del soggiorno in Grecia. Bellissime le foto dell’Acropoli con la bandiera italiana, tedesca e quella greca. Si sposa a Roma il 12 ottobre 1946 con Marcella. Il rinfresco viene consumato a villa Malta.Con Marcella in viaggio di nozze a Napoli, Capri e sulla costa amalfitana. Una bella foto di Gianni con soltanto una parte del volto inquadrato, il titolo della foto è: “l’attesa”. Annota sul suo diario fotografico nel settembre 1949 la prima fotografia a Marcella “con la nuova macchina fotografica Yconta”. Nel settembre 1949, le fotografie della casa con il giardino di via Tagliamento n. 34. Gianni è appassionato di ippica (molte fotografie di vari anni sono scattate al concorso Ippico a piazza di Siena e al Derby delle Capannelle). Da una sua partecipazione alla visita giubilare del personale del Credito Italiano del 6 gennaio 1951 si deduce che è un funzionario dell’Istituto.In vacanza nel luglio 1951 a Portofino fotografa i duchi di Windsor sul panfilo “Sister Anne”. Ama giocare a Bridge. Ha una passione fin da adolescente per gli aereoplani. Bellissime e suggestive le fotografie di Roma dall’alto scattate l’11 maggio 1952 alla “Giornata dell’Ala”.Ma la vera passione per la fotografia lo spinge a fotografare dagli anni quaranta fine ad oltre metà degli anni novanti tutti i vari momenti significativi della sua vita che conosciamo attraverso circa 9000 immagini ognuna numerata con il riferimento del giorno, il mese, l’anno e la descrizione del luogo e del momento. Sono significative le foto dei manifesti della propaganda elettorale delle amministrative circa duecentocinquanta scatti del 12 maggio 1952. Una immagine della festa della bandiera del 1° Reggimento Granatieri dell’8 giugno 1952 rievoca gli anni della sua gioventù dove era stato militare con quella divisa. Partecipa a vari concorsi fotografici nel settembre del 1951 a Urbino con la fotografia dal titolo “Tetti”, una sua fotografia dal titolo “Riflessi” viene pubblicata su “Progresso Fotografico” dell’anno 1953 (annota nella didascalia della foto: “a pag. 338 ”). Nell’agosto del 1954 inventa e costruisce assemblando vari pezzi di origine diversa, una meccanismo per realizzare una sequenza di scatti di soggetti che si muovono molto lentamente (esempio: fiori che sbocciano o le fasi della nascita di un pulcino). Il 6 Luglio1955 Gianni acquista una Fiat 600 e il 23 maggio 1956 “il televisore”. E’ del marzo 1958 la foto dell’interno della sua abitazione di via Anapo a Roma. Nel Settembre 1968, pubblica delle fotografie sperimentali sulla rivista “Ferrania” a colori. Il 3 agosto 1968 scatta una serie di fotografie “macro”. Nel Novembre 1970, una sua affannosa ricerca di soggetti per la 1° Mostra fotografica fra il personale del Credito Italiano, tema del concorso “Vecchia Roma”[sulla rubrica-diario c’è l’elenco delle foto scelte per la mostra]; Luglio 1971 “Piazza di Spagna con i capelloni e le minigonne”. Nel Novembre 1973, i suoi studi sui particolari con la serie di fotografie “macro” di ragni, coccinelle, scorpioni, mosche, farfalle, formiche. Suggestive sono le fotografie delle costellazioni dell’agosto 1971. Le prime fotografie eseguite con la Fujica sono del giugno 1973. Nel settembre1973, partecipa al Concorso fotografico a tema “Il raccolto in campagna”. Nell’ottobre 1973, partecipa al Roma-Festival fotografico indetto dal giornale “Il Tempo”. A maggio del 1974, riceve il 1°Premio e la medaglia d’oro alConcorso di Diapositive”. Nel gennaio 1974 fotografa “Porta Pinciana “impacchettata” da Christo. L’ installazione, esposta per quaranta giorni, faceva parte della mostra ‘ Contemporanea’ per gli Incontri Internazionali d’Arte, a cura di Achille Bonito Oliva.  Nel dicembre del 1977, al concorso “Pantheon a 110°” vince il Premio speciale Agfa-Levante. Gli piace giocare insieme a una coppia di amici a bridge. Altra sua passione sono gli aereoplani e l’aeromodellismo. Nel Febbraio 1975, viene esposta al Museo Storico dell’Aeronautica Militare una targa in ottone: “Modello del dirigibile “Italia” del Gen. Umberto Nobile( scala 1:150) Libera interpretazione e costruzione di Gianni Termorshuizen Roma” 1975. Nell’Ottobre 1975, al 2° Salone “Uso Tempo“ nel Palazzo dei Congressi viene esposto il dirigibile “Italia” costruito da Gianni. Nel marzo del 1978 costruisce il modello del dirigibile “Norge”, in scala 1:75, che viene esposto il 23 settembre 1990 al Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle (Roma). Il 24 maggio 1978 e’ presente alla celebrazione del “Cinquantenario dei Voli Polari” del dirigibile “Italia” alla presenza del generale Umberto Nobile (foto scattate dalla contessa Caproni). Nel marzo1979 al Museo dell’Aria “Il nido delle Aquile” di Carrara una targa in ottone recita: “Spedizione Amundsen, Ellsworth, Nobile TRANSPOLAR FLIGHT Modello in scala 1:150 del dirigibile “NORGE” che nel 1926 al comando del Col. Umberto Nobile sorvolò il Polo Nord. Costruzione di Gianni Termorshuizen Roma”. Il 27 giugno 1981, “edificante spettacolo al Pincio e a villa Borghese”. Le foto di Gianni delle statue imbrattate con scritte e decapitate al Pincio e a Villa Borghese vengono pubblicate sul settimanale “ il Tempo ” del 27 luglio 1981. Nel giugno 1986 costruisce il modellino dell’Amerigo Vespucci per il Presidente Cossiga, collezionista di navi in miniatura. Il 19 settembre 1992 festeggiamenti per il suo ottantesimo compleanno.